1 Media vecchi e nuovi
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* Altra citazione di McLuhan (p.19), i media non sono strumenti neautrali ma assomigliano più a una protesi | * Altra citazione di McLuhan (p.19), i media non sono strumenti neautrali ma assomigliano più a una protesi | ||
− | * Ripresa della distinzione paracula di Eco tra apocalittici e integrati (p.19) | + | * Ripresa della distinzione paracula di Eco (1964) tra apocalittici e integrati (p.19) |
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+ | ** Ricerche e teorie sul ruolo sociale di radio, tv e giornali (dagli anni '40-'50) | ||
+ | ** Argomento "pro": i media elettronici avrebbero democratizzato e distribuito alle masse i saperi tradizionali delle élite (programmi divulgativi, libri economici, concerti di musica classica, ..) | ||
+ | ** Argomento "contro": oppressione simbolica dai media, limitazione a contenuti stereotipati e semplici per i meno colti e più poveri, quindi meno libertà di scelta e meno autonomia. Anche con la cultura di massa pochi potenti controllano e ingannano grandi gruppi di individui. | ||
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+ | * Argomenti "contro" (2.0, dal 2000) | ||
+ | ** Le multinazionali hanno ancora il controllo delle principiali piattaforme di condivisione e socializzazione, definendone le regole (youtube, facebook, ..) | ||
+ | ** l'uso dei nuovi media (internet) sarebbe in grado di cambiare aree e funzioni del cervello, con effetti a lungo termine (più stupidi?) | ||
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+ | * Caratteristiche culturali introdotte dai nuovi media | ||
+ | ** "cultura digitale": trasformazioni nell'agire collettivo e individuale |
Versione delle 15:14, 1 dic 2020
- Cosa c'è di nuovo nei new media? (p.6 )
- Analisi delle novità di un media: le sue innovazioni tecnologiche.
- Prima citazione di McLuhan (Gli strumenti del comunicare, 1964-1990) , i nuovi media tendono a riassorbire i precedenti (p. 7)
- 3 prospettive diverse per valutare un medium: supporti, linguaggi e contenuti, accessi e produzione (critica al libro: in realtà questi piani e prospettive sono meno a fuoco, più superficiali e annacquate di quelle formulate da McLuhan)
- Altra citazione di McLuhan: ogni medium ci mette un po' a venir riconosciuto e utilizzato per le sue caratteristiche peculiari (p.14 )
- La cultura di massa (p.15)
- contadini nelle industrie, operai e impiegati diventano consumatori
- produzione di massa e consumo di massa
- scolarizzazione di massa
- partiti politici di massa
- mezzi di comunicazione di massa: creano conoscenze collettive denominate cultura di massa
- internet: "ultimo" mezzo di comunicazione di massa
- Internet e il connettersi
- larghi strati di popolazione possono connettersi tra loro e con organizzazioni e istituzioni
- superamento di ostacoli che separano gli individui
- connettersi permette di uscire almeno parzialmente dalla massificazione (formando nicchie, comunità, gruppi, e altre forme di aggregazione legate agli interessi di socialità, svago, conoscenza, .., che si ritiene importante perseguire)
- Differenze tra società di massa (1800-1900) e Società interconnessa via internet (2000-)
- Definizione di massa: grandi insiemi di popolazione che si comportano e pensano più o meno allo stesso modo
- Società interconnessa via internet: rapido processo di disgregazione e sedimentazione ha sostituito le masse con le forme di socialità online.
- Citazione di Van Dijk (2002), cambiamento delle masse a seguito dell'introduzione dei nuovi media
- prima (con media tradizionali e tv): "massa indivisa" (a livello più o meno nazionale)
- coi nuovi media: segmentazione, le masse si stanno dividendo, ma anche formazione di una massa su scala globale
- la "massa" coi nuovi media è meno anonima (relazioni mittenti-riceventi), meno passiva, meno identificata nella folla (appaiono nuovi tipi di communità), e gli individui e i gruppi sono meno separati gli uni dagli altri.
- Cultura di massa tradizionale
- distinzione tra cultura colta e popolare (fino al 1900 circa)
- con la televisione, rappresentazione della realtà in modo semplificato e stereotipato
- derisione, stigmatizzazione, sufficienza, etc della cultura televisiva da parte delle élite intellettuali, economiche, sociali, etc.
- la cultura di massa mescola cultura colta e popolare, rispetto alle quali sarebbe alternativa, sostituto
- Citazione di Pierre Bourdieu (2002), la "cultura media" propone riferimenti semplificati alla "cultura legittima", offrendo al piccolo borghese, ai ceti medi, e a tutti, il senso e la parvenza di "essere all'altezza" della reale cultura. Finge di essere quello che non è, ed effettivamente condanna a rimanere al proprio posto. La cultura di massa propone modelli di riconoscimento sbagliati, fa credere che non sia importante apprezzare le differenze e praticare distinzioni. Invece un vero esperto riconosce il modello di riferimento a cui si rifanno uno stile, una qualità o un periodo (p.18).
- Peculiarità di internet (p.18)
- Possibilità di dialogare e condividere con persone interessate ad uno stesso argomento
- Interattività, leggere saltando da un link all'altro
- Difficoltà di selezionare le informazioni e i contenuti
- Citazioni non interessanti di Berger e Luckmann (1997), e Latour (1998)
- Altra citazione di McLuhan (p.19), i media non sono strumenti neautrali ma assomigliano più a una protesi
- Ripresa della distinzione paracula di Eco (1964) tra apocalittici e integrati (p.19)
- Ricerche e teorie sul ruolo sociale di radio, tv e giornali (dagli anni '40-'50)
- Argomento "pro": i media elettronici avrebbero democratizzato e distribuito alle masse i saperi tradizionali delle élite (programmi divulgativi, libri economici, concerti di musica classica, ..)
- Argomento "contro": oppressione simbolica dai media, limitazione a contenuti stereotipati e semplici per i meno colti e più poveri, quindi meno libertà di scelta e meno autonomia. Anche con la cultura di massa pochi potenti controllano e ingannano grandi gruppi di individui.
- Argomenti "contro" (2.0, dal 2000)
- Le multinazionali hanno ancora il controllo delle principiali piattaforme di condivisione e socializzazione, definendone le regole (youtube, facebook, ..)
- l'uso dei nuovi media (internet) sarebbe in grado di cambiare aree e funzioni del cervello, con effetti a lungo termine (più stupidi?)
- Caratteristiche culturali introdotte dai nuovi media
- "cultura digitale": trasformazioni nell'agire collettivo e individuale