Si consideri il pacchetto d'onde generico di una particella libera:

Il valore medio di
è dato da:

Ora, la trasformata di Fourier della
è data da
e per il teorema di Parseval:
![{\displaystyle \langle x(t) \rangle = \frac{1}{N}\int _{-\infty }^{+\infty }\varphi ^\ast (k,t)i\hbar \frac{\partial }{\partial k} \varphi (k,t)dk = \frac{1}{N}\int _{-\infty }^{+\infty }\varphi ^\ast (k)e^{-i\omega t}i\hbar \frac{\partial }{\partial k} \left[\varphi (k)e^{-i\omega t}\right]dk }](//restbase.wikitolearn.org/it.wikitolearn.org/v1/media/math/render/svg/ad9c8ffcdb76928ea3166fe995b1bcb271298bb6)
la derivata fornisce:
![{\displaystyle \frac{\partial }{\partial k} \left[\varphi (k)e^{-i\omega t}\right] = \frac{\partial \varphi (k)}{\partial k} e^{-i\omega t} - it \frac{\partial \omega }{\partial k} \varphi (k)e^{-i\omega t} }](//restbase.wikitolearn.org/it.wikitolearn.org/v1/media/math/render/svg/2b8753b0ec90e8a6a3240069d103d892732ea6e5)
che sostituita nell'espressione precedente permette di ricavare:

ma:

è il valore medio all'istante iniziale.

inoltre:

quindi
non dipende dal tempo. Per cui:

ovvero il valore medio della posizione
di una particella libera quantistica ha la stessa evoluzione di una particella classica
.
Si consideri ora l'evoluzione dello scarto quadratico medio
:

Siccome risulta:

e
![{\displaystyle \frac{\partial ^2}{\partial k^2}\varphi (k,t) = \frac{\partial ^2 \varphi (k)}{\partial k^2}e^{-i\omega t} - i\frac{\hbar t}{m}k \frac{\partial \varphi (k)}{\partial k} e^{-i\omega t} - i\frac{\hbar t}{m} \frac{\partial }{\partial k} [k\varphi (x)]e^{-i\omega t} - \frac{\hbar ^2 t^2}{m^2}k^2\varphi (k)e^{-\omega t} }](//restbase.wikitolearn.org/it.wikitolearn.org/v1/media/math/render/svg/72aae16816dad7460eed0d40bf3179cb6f3b699d)
si ricava:
![{\displaystyle \begin{align} \langle x^2 \rangle = \frac{1}{N} \left[\int _{-\infty }^{+\infty }\varphi ^\ast (k,t)\frac{\partial ^2}{\partial k^2}\varphi (k,t) dk + \right. \\ -i\frac{\hbar t}{m}\int _{-\infty }^{+\infty } \varphi ^\ast (k,t)\left\{ k \frac{\partial }{\partial k} \varphi (k,t)+ \frac{\partial }{\partial k} [k\varphi (k,t)]\right\} dk + \\ \left.-\frac{\hbar ^2t^2}{m^2}\int _{-\infty }^{+\infty } \varphi ^\ast (k,t) k^2 \varphi (k,t)dk\right] \end{align}}](//restbase.wikitolearn.org/it.wikitolearn.org/v1/media/math/render/svg/8083241c77304c511d2711bbb57a04913892d31f)
Il primo termine rappresenta il valore medio
, ovvero il valore medio di
a
. Il secondo termine è lineare in
, mentre nel terzo
e dunque rappresenta il valore medio
ed è quadratico nel tempo. Risulta quindi:

Lo scarto quadratico
è allora dato da:

Lo scarto
ha un andamento quadratico che tende a slargare il pacchetto se
: ma
non può essere uguale a
perché questo equivale a conoscere
senza incertezze.
Si consideri ora il termine
. Il valore di
è misurabile, dunque tale deve essere il suo scarto quadratico medio. Questo implica che il termine:
![{\displaystyle i\frac{\hbar t}{m}\int _{-\infty }^{+\infty } \varphi ^\ast (k,t)\left\{ k \frac{\partial }{\partial k} \varphi (k,t)+ \frac{\partial }{\partial k} [k\varphi (k,t)]\right\} dk }](//restbase.wikitolearn.org/it.wikitolearn.org/v1/media/math/render/svg/feac84fe13c714971aeb0c8dd27f7fc64b055efa)
deve essere reale. Questo termine rappresenta la quantità:

e siccome i due operatori non commutano, risulta
. Infatti, dalla relazione (Operatori Hermitiani e osservabili. L'apparato formale della teoria) si ha
: ne consegue che
perché
e
non commutano. Tuttavia, la combinazione:

coincide con l'operatore originario. Pertanto, la combinazione
rappresenta un operatore hermitiano e quindi il termine:

commuta ed ha valore medio reale.
Questo discorso conduce ad un importante concetto: a due grandezze fisiche che non commutano non si può associare solo il prodotto
o
in quanto i loro valori medi possono risultare complessi. Quando intervengono prodotti di operatori osservabili che non commutano, quindi, occorre usare una combinazione hermitiana, ad esempio simmetrizzando come visto sopra:
