Considero la matrice
e faccio operazioni sulle sue righe.
![{\displaystyle A{\boldsymbol {x}}=[{\boldsymbol {b}}]^{i},\quad i=1,\dots ,n}](//restbase.wikitolearn.org/it.wikitolearn.org/v1/media/math/render/svg/b706bb641458caac0088717cc5fd6c9972515298)
Risolvo direttamente l'eliminazione di Gauss sulla matrice che ha come colonne le colonne di

e poi i termini noti.
Se i termini non sono noti a priori possono esserci dei problemi, e si può applicare il
metodo della potenza inversa, che serve per calcolare l'autovalore di modulo minimo.
Dopo aver fattorizzato
, devo risolvere i sistemi
e poi
, spezzo quindi il problema in due parti, separando la fattorizzazione della matrice dalla trattazione vera e propria della soluzione.
L'eliminazione gaussiana trasforma un sistema della forma
in un sistema della forma
.
Supponiamo di essere al k-esimo passo di fattorizzazione, cioè supponiamo che la parte della matrice superiore alla riga
sia già stata ridotta a una triangolare superiore. A ogni passo, le operazioni sulle righe della matrice modificano anche il blocco quadrato in basso a destra, con le righe dalla
-esima all'
-esima.
Sottraggo alla
-esima equazione la
-esima moltiplicata per un opportuno coefficiente.
Descrivendo l'algoritmo, per
(passi di fattorizzazione), per
(righe successive alla k-esima), definisco l'elemento

e sottraggo ad

la riga

, in modo che

Ad esempio, nel passo

, prendo la prima riga e la sottraggo a tutte le altre moltiplicata per il rispettivo coefficiente

, nel passo successivo lascio invariate le righe precedenti alla k-esima, e così via.
I coefficienti nel blocco quadrato degli
con
in basso a destra, che vengono modificati ad ogni passo k, diventa:

Analogamente per il termine noto:

Definizione 2.11
Sia
una matrice triangolare inferiore, con
, divisa in quattro blocchi e tale che:
- Nel blocco
in alto a sinistra c'è l'identità;
- i blocchi di nord-est e di sud-ovest sono nulli.
- la matrice in basso a destra ha la prima sottocolonna della forma

dove gli
sono i coefficienti definiti prima, mentre la prima riga di questo blocco è il vettore
, e nel quadrato in basso c'è l'identità.
In forma sintetica:

In maniera compatta:
, dove
è un vettore colonna con le prime k componenti uguali a 0, e le restanti uguali a
e
è il k-esimo vettore della base canonica. Il prodotto tra il vettore colonna e il vettore riga è una matrice.
Rappresentazione compatta dell'eliminazione di Gauss[modifica | modifica wikitesto]
Poniamo
,
per
, dove
indica la matrice ottenuta al passo k-esimo.
Ogni passo dell'eliminazione di Gauss può essere quindi rappresentato in modo compatto come un prodotto tra due matrici.
Allora, chiamando
la matrice triangolare superiore ottenuta all'ultimo passo, si ha:

Per poter scrivere

, ci si chiede se il prodotto delle

è invertibile, e questo è vero perché è prodotto di matrici invertibili. Allora si può scrivere:

ed esplicitando la matrice inversa del prodotto:

Siccome
è la matrice triangolare inferiore con entrate uguali a 1 sulla diagonale, il suo determinante, prodotto delle entrate diagonali, è 1, e quindi

allora la fattorizzazione della matrice può essere considerata anche come un modo per calcolare il determinante.
Teniamo conto del fatto che:

Allora

infatti si verifica che

ma

è il vettore nullo, gli altri due termini sono opposti e rimane

.
Considero allora
, che si riscrive come


L'ultimo passaggio vale perché, ad esempio

e

come prima, perché hanno zeri in posizioni complementari. In generale

i termini misti si annullano, e quindi rimane

e, procedendo così fino al passo n-esimo, le colonne

si sommano una accanto all'altra, e si ottiene la matrice triangolare inferiore

cercata, con entrate uguali a 1 sulla diagonale, zeri nella parte superiore, e i moltiplicatori nella parte inferiore.
(i moltiplicatori in

sono positivi)
Le operazioni che l'eliminazione gaussiana fa sul termine noto equivalgono alla risoluzione del sistema
.
Eseguo, per
e per
:

Esempio 2.6
Ad esempio, nel caso di una matrice
,




Al primo passo di eliminazione gaussiana, il primo coefficiente è già definitivo mentre tutti gli altri vengono modificati. Al secondo passo anche il secondo coefficiente risulta definitivo, e così via. Al terzo passo, si lavora solo sull'ultima componente.
Si ha un aggiornamento progressivo per colonne.
La fattorizzazione ha un costo computazionale di
operazioni, mentre la risoluzione vera e propria ne richiede
.
Vogliamo risolvere il sistema
, e nell'algoritmo dell'eliminazione gaussiana, per
, per
, compiamo le seguenti operazioni:
- definiamo i moltiplicatori

- per


- Sul termine noto

- passo quindi dal sistema
al sistema
con
soluzione di
.
è la matrice ottenuta dopo l'eliminazione gaussiana, mentre
ha entrate uguali a 1 sulla diagonale principale e ha i coefficienti
nella parte inferiore.
Data una matrice quadrata

, chiamo sottomatrici principali di

le matrici

, ottenute privando

della k-esima riga e della k-esima colonna. Si dicono
matrici principali di testa le sottomatrici che contengono il coefficiente

.
Teorema 2.5
Data una matrice quadrata
in
, se le matrici
sono non singolari per
, allora esiste unica la fattorizzazione
.
Nel momento del calcolo del moltiplicatore

, in aritmetica esatta si hanno problemi se

. Siccome la matrice è non singolare, esisterà una riga in cui il termine in posizione k è diverso da 0, allora, per evitare problemi, si scambia questa riga con la k-esima.
Teorema 2.6
Data
, allora esiste
matrice di permutazione tale che
è fattorizzabile nel prodotto
.
Una matrice di permutazione che scambia le righe i-esima e k-esima si ottiene scambiando tali righe nella matrice identica, in particolare, considerando i quattro coefficienti
e
, si inverte il loro valore, ponendo
e
.