Utente:V.e.padulano/Digital Signal and Image Management/Segnale/Definizione e classificazione Definizione (Segnale) Un segnale è una qualsiasi grandezza fisica che varia secondo una o più variabili, trasportando informazione. Tipicamente i segnali vengono trasmessi in un mezzo, detto mezzo trasmissivo o canale di comunicazione. In termini analitici, data la variabile temporale ted eventuali altre variabili\left {x_1,x_2,…,x_n\right }=\vec{x} , il segnale viene indicato come s(t,\vec{x} ) : &\R ^{n+1} →\R ^m &\left {t, \vec{x} \right }→\vec{y} Il valore che un segnale assume nel codominio è detto ampiezza. Esempio La temperatura in una stanza al variare del tempo è un segnale. Il sensore che la raccoglie e la comunica è un canale di comunicazione. D'ora in avanti, salvo diverse specifiche, tratteremo di segnali della forma s(t). Classificazione dei segnali La funzione segnale può essere classificata in base al suo dominio e codominio. Segnale analogico Quando il dominio dei segnali è l'insieme dei numeri reali \R si parla di segnale a tempo (spazio) continuo. Se anche il codominio è uguale ad \R allora si dice che il segnale è analogico. Segnale analogico quantizzato Quando il dominio corrisponde ad \R ma il codominio è un insieme discreto (e tipicamente finito) di valori \mathbb{K} \subseteq \R si dice che il segnale è analogico quantizzato. Segnale campionato Quando il dominio è discreto mentre il codominio è l'insieme dei reali si tratta di segnali campionati. Segnale digitale Quando infine sia il dominio che il codominio sono discreti si parla di segnali digitali.