Diremo morfismo un'applicazione che conserva le operazioni.
Teorema (30 Teorema di omomorfismo per gli insiemi)
Sia
un'applicazione e sia
la relazione di equivalenza prima definita, associata a
. Sia ora
una qualsiasi relazione di equivalenza su
, con questa proprietà:
(ovvero: quando due elementi sono associati in
, lo sono anche in
). Allora denotata con
la proiezione canonica associata alla relazione di equivalenza
, cioè l'applicazione
che associa a ogni elemento di
la classe
, esiste ed è unica l'applicazione
dall'insieme
quoziente
a
tale che sia
(proprietà di fattorizzazione).
(passare da X a Y mediante
equivale a passare prima attraverso la relazione canonica e poi attraverso l'applicazione
).
è tale da rendere commutativo il diagramma:
.
Dimostrazione
Consideriamo la corrispondenza o relazione
che associa ad
l'elemento
. Bisogna garantire che
sia unico, e cioè che l'applicazione sia ben definita. A priori l'applicazione dipende dall'elemento
che ho scelto per rappresentare la
classe. Devo garantire che se
, allora
. Questo deriva dal fatto che
.
Se
, allora
e dunque l'immagine di
mediante
non dipende dalla particolare scelta di
come rappresentante.
Pertanto
è un'applicazione ben definita da
a
e ovviamente per costruzione
.
Per quanto riguarda l'unicità di
, supponiamo che esista
tale che
. Allora
. Allora
per come
è definita.
La condizione
è condizione necessaria e sufficiente affinché il teorema valga.
Osservazioni sul teorema
è iniettiva se e solo se il fatto che due elementi hanno la stessa immagine implica che i due elementi siano
uguali, cioè se
. Ma
, quindi
. Quindi accade che
, ovvero
, ovvero
(siccome per ipotesi
). L'applicazione risulta iniettiva se e solo se
.
è suriettiva se e solo se lo è
.
è biettiva se e solo se
e
è suriettiva.