Per i domini a ideali principali presi due elementi esiste sempre un
tra i due e vale l'identità di Bézout.
Si può provare l'esistenza di un
per una sequenza di
elementi.
Se definiamo in modo ovvio l'
di una lista, esso si definisce come
riconducendolo al caso dell'
tra due elementi.
Infatti se esiste l'
tra due elementi, per l'ipotesi induttiva esiste per
elementi, allora esiste anche l'
degli
elementi.
Lemma (379)
Supponiamo che
sia un
. Per ogni coppia di elementi
non nulli, esiste un
.
Dimostrazione
Siano
due elementi non nulli di
. Osserviamo che se uno dei due è unitario, allora c'è un
.
Infatti
, perché ogni elemento unitario è divisore di qualsiasi elemento e se
è unitario,
.
Supponiamo che
non sono unitari, allora sono decomponibili in un unico modo come prodotti di irriducibili.
Consideriamo una fattorizzazione di
in irriducibili. Nella fattorizzazione ci possono essere dei fattori a due a due associati,
che chiamo
. Raccogliendo eventualmente gli elementi unitari, abbiamo:

dove i

non sono fra loro associati, ma sono a due a due non associati.
Possiamo scrivere


con

elementi unitari e con

per ogni

.
Come basi compaiono gli stessi fattori irriducibili, se un fattore irriducibile di
non è fattore di
, allora
comparirà con esponente
nella fattorizzazione di
.
Chiamiamo
. Chiamiamo
.
Allora
e
. Se
e
e
, per l'unicità di fattorizzazione
è un
sottoprodotto di
e di
, cioè

con

per ogni

. Allora siccome

questi fattori compaiono in

con esponenti
che non superano

allora

e

è massimo comun divisore.
Lemma (380)
Sia
un dominio a fattorizzazione unica. Allora se
è irriducibile,
è necessariamente primo.
Dimostrazione
Sia
irriducibile in
e si supponga che
con
.
Allora esiste
tale che
.
può essere unitario e se
, allora
è invertibile.
Se
ammette inverso
si può scrivere
.
Similmente se
è unitario, ragionando allo stesso modo,
.
Supponiamo dunque che
non siano elementi unitari, allora sono fattorizzabili in irriducibili.
Sia
e
ove i
e i
sono irriducibili in
.
Allora il prodotto
. Siccome per ipotesi
e
è irriducibile,
allora per l'unicità della fattorizzazione
è associato a uno dei
o dei
cioè differisce da loro per un elemento unitario.
Allora se
è associato a
, si ha
. Se invece
si ha
.
Consideriamo
dominio a fattorizzazione unica e sia
un polinomio a coefficienti non nulli. Se
, allora
ha ideali non principali, pur essendo a fattorizzazione unica, nonostante
sia a ideali principali.
Per questo era necessario estendere i due lemmi ai
.
Definizione (381 Polinomio primitivo)
Se
è un polinomio si può scrivere

Sia

un

dei coefficienti non nulli di

. Allora

è definito a meno di elementi unitari di

. Se
![{\displaystyle 0\neq f(x)\in P[x]}](//restbase.wikitolearn.org/it.wikitolearn.org/v1/media/math/render/svg/c68d5282617559eb707ff9d1207ad7783b285dd5)
si dice
primitivo se

, cioè se i coefficienti sono a due a due coprimi.
Se
è come sopra, per ogni coefficiente si può scrivere
per
.
Allora posso raccogliere
da ciascun coefficiente e scrivere
![{\displaystyle f(x)=c*[a_{n}'*x^{n}+\dots +a_{1}'*x+a_{0}']}](//restbase.wikitolearn.org/it.wikitolearn.org/v1/media/math/render/svg/7067b5268ae54c61286f8942d2fc0904f9aeb6d8)
e gli

sono a due a due coprimi. Se chiamo

esso è primitivo in
![{\displaystyle D[x]}](//restbase.wikitolearn.org/it.wikitolearn.org/v1/media/math/render/svg/b2f426164d64425e649e64ff77367cc98504d75e)
.
Raccogliendo il massimo comun divisore tra i coefficienti ottengo uno scalare per un polinomio primitivo.
Notiamo che se
con
e
primitivo in
, si ha che
e
è associato a
.
Infatti per ogni coefficiente si ha:

Siccome i coefficienti sono a due a due coprimi,

è anch'esso

tra gli

e si può scrivere

con

unitario.
Allora

cioè semplificando per

,

, e quindi

e

sono associati.
Lemma (383)
Se prendiamo un polinomio non nullo
a coefficienti in
dove
è il campo delle frazioni di
, allora
si può scrivere

con

scalare non nullo in

e

polinomio primitivo in
![{\displaystyle D[x]}](//restbase.wikitolearn.org/it.wikitolearn.org/v1/media/math/render/svg/b2f426164d64425e649e64ff77367cc98504d75e)
.
Una tale espressione è unica a meno di elementi unitari.
Dimostrazione
Sia
con
e supponiamo che
, cioè
.
Per ogni
,
dove
e
(gli
sono frazioni). Poniamo
.
Allora
appartiene a
e per le osservazioni precedenti possiamo scrivere
ove
e
ha coefficienti in
ed è primitivo. Posto
, si ha
.
Per quanto riguarda l'unicità, supponiamo che
don
e
ed è primitivo. Sia
,
con
e
. Allora posso scrivere
da cui,
moltiplicando per
ed 

Quest'uguaglianza è un'uguaglianza fra polinomi in
![{\displaystyle D[x]}](//restbase.wikitolearn.org/it.wikitolearn.org/v1/media/math/render/svg/b2f426164d64425e649e64ff77367cc98504d75e)
. Per quanto visto sopra,

in

. Quindi

per un opportuno

unitario in

. Segue che

ovvero

differisce da

per un elemento unitario

.
Infine segue ancora che

, cioè semplificando per

,

differisce da

per un elemento unitario e la scrittura sopra è unica a
meno di elementi unitari.
Corollario (384)
Siano
primitivi e associati in
(cioè differenti per un elemento unitario di
cioè una costante non nulla). Allora
e
sono associati in
, cioè differiscono per un elemento unitario di
.
Dimostrazione
Prendiamo
,
polinomi di
associati in
, allora
con
.
Inoltre,
, quindi
, quindi per la parte sull'unicità del lemma 1,
e
,
cioè i due polinomi sono associati in
.
Lemma (385 Lemma di Gauss)
Il prodotto di due polinomi
primitivi in
è primitivo in
.
Dimostrazione
Supponiamo per assurdo che
non sia primitivo in
. Allora
tra i coefficienti di
non è unitario. Allora esiste
irriducibile tale che
ma
perché
tra i coefficienti di
e
è
.
Siccome in ogni
ogni irriducibile è primo, allora
è primo in
.
Ciò equivale a dire che l'anello quoziente
è un dominio, cioè non ha divisori dello zero (questo vale perché
è primo). Se
è un dominio, anche
è un dominio. Chiamiamo ora
l'omomorfismo indotto dall'epimorfismo canonico
, che ad ogni elemento
associa
.
Invece il morfismo
associa a ogni polinomio
il polinomio
dove
è l'ideale principale generato da
.
Siccome questo è un morfismo di anelli, allora

ovvero se

è il polinomio immagine, posso riscriverlo come

. Ma

è divisibile per

. Tutti i coefficienti di

sono divisibili per

, allora nel quoziente i coefficienti sono tutti uguali a 0, cioè

.
Siccome

si ha

.
Ma questa è una contraddizione, perché in un dominio non ci sono divisori dello zero.
Lemma (386 Conseguenza del Lemma di Gauss)
Sia
un polinomio a coefficienti in
irriducibile in
e di grado positivo
(siccome non siamo in un campo, una costante non unitaria può essere riducibile). Allora
è irriducibile anche in
.
(un polinomio irriducibile negli interi lo è anche nei razionali)
Dimostrazione
è necessariamente primitivo in
, perché in caso contrario avrebbe una fattorizzazione non banale in
della forma
con
non unitario in
e non nullo.
Supponiamo per assurdo che
sia riducibile in
, allora
a coefficienti in
entrambi di grado positivo.
Per il lemma 1 sappiamo che
e
con
primitivi in
e
elementi di
,
necessariamente unitari perché ogni costante è unitaria in un campo.
Segue che posso scrivere
dove siccome
sono primitivi in
,
allora il prodotto è primitivo in
per il lemma 2.
Segue a sua volta che per il corollario al lemma 1, un polinomio primitivo in
è uguale a uno scalare in
per un polinomio
primitivo in
. I due elementi differiscono per un elemento unitario.
Poiché
hanno grado
, allora ho una contraddizione rispetto all'ipotesi che
è irriducibile in
perché ho
una fattorizzazione non banale. Ciò conferma l'irriducibilità di
in
, perché l'assurdo non può valere.
Teorema (387 Criterio di Eisenstein)
Sia
un polinomio a coefficienti interi appartenente a
di grado
positivo. Supponiamo che esista un primo
tale che
per ogni
,
,
.
Allora
è irriducibile in
.
Dimostrazione
Osserviamo che poiché
, allora senza perdere generalità possiamo supporre che
sia primitivo in
. Se non lo fosse, semplificando per il massimo comun divisore dei coefficienti si ottiene ancora un polinomio primitivo.
Supponiamo che
sia riducibile in
. Allora per il lemma 3,
è riducibile in
, sia
fattorizzabile come
ove per assurdo
sono polinomi di grado positivo a coefficienti interi.
Scrivendoli esplicitamente si ha


sono polinomi in

di grado maggiore di zero.
Se
allora il termine noto è il prodotto dei termini noti.

Siccome per ipotesi

è primo e divide

, allora o

o

. Supponiamo ad esempio che

.
Per ipotesi,

, cioè se

,

.
Consideriamo l'epimorfismo
indotto dall'epimorfismo canonico
.
![{\displaystyle \phi (p(x)=[a_{n}]*x^{n}+\dots +[a_{1}]*x+[a_{0}]}](//restbase.wikitolearn.org/it.wikitolearn.org/v1/media/math/render/svg/670961a7f19a999deace81307d4d1e6d1f334f44)
Allora si ha che

siccome

divide tutti i coefficienti in mezzo, rimane solo
![{\displaystyle [a_{n}]*x^{n}}](//restbase.wikitolearn.org/it.wikitolearn.org/v1/media/math/render/svg/0fc74d6b5995d3273481c8e330ef991cbd3560a5)
e siccome

,
![{\displaystyle [a_{n}]\neq [0]}](//restbase.wikitolearn.org/it.wikitolearn.org/v1/media/math/render/svg/1f91aa86c0f67473aa8aa87e2aaaeb233816149b)
e questo non è il polinomio nullo. D'altronde
![{\displaystyle \phi (c(x))=[c_{n-m}]_{p}*x^{n-m}+\dots +[c_{1}]_{p}*x+[c_{0}]_{p}}](//restbase.wikitolearn.org/it.wikitolearn.org/v1/media/math/render/svg/f831453fc788f0af97cf178aea82948979c78426)
. Siccome

è un
morfismo, si ha

cioè

è un fattore di

. Ciò implica che
![{\displaystyle \phi (c(x))=[c_{n-m}]_{p}*x^{n-m}}](//restbase.wikitolearn.org/it.wikitolearn.org/v1/media/math/render/svg/f9ae64baf0661819f2d41e1ea5976c50e2b353a0)
.
Allora in particolare
![{\displaystyle [c_{0}]_{p}=0\in {\frac {\mathbb {Z} }{p\mathbb {Z} }}}](//restbase.wikitolearn.org/it.wikitolearn.org/v1/media/math/render/svg/227c9d11c0a3ff44823d2a936adc56b1fe870010)
ma questo è assurdo perché

.
Possiamo concludere che ci sono polinomi irriducibili sui razionali per ogni possibile grado.
Allora i polinomi
è sempre irriducibile per ogni grado.
Esiste anche l'algoritmo di Kroneker che permette di fattorizzare gli irriducibili sui razionali.
Si può anche scegliere un primo opportuno che non divide il coefficiente direttivo del polinomio.
Si riducono i coefficienti di
modulo
se il polinomio non è riducibile in
non lo è nemmeno in
.
Se
è un dominio,
è a ideali principali solo se
è un campo.